Dopo la brillantissima, quanto sorprendente, esibizione Ti Sputtaner� di Luca e Paolo, dedicata a Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini,�che ha conquistato il pubblico durante la prima serata della kermesse, i due comici sono dovuti rientrare nelle logiche dell?atteggiamento bipartisan imposto da Mamma RAI (?restiamo uniti?, si!) ed hanno dovuto evidentemente rivedere il proprio copione, per la tranquillit� di Gianni Morandi e del direttore artistico della kermesse Gianmarco Mazzi.
Nelle serate successive si sono susseguiti interventi satirici decisamente trasversali, dal governo, all?opposizione, fino a toccare (per la gioia del direttore Masi) anche Santoro.
Durante la serata finale, iniziata con l’ormai famoso bacio di Luca a Gianni Morandi e proseguita con la consueta gag riguardante i noiosissimi ?fiori di Sanremo? (noiosi quasi quanto l?esortazione ?stiamo uniti!), Luca ha dato il vero spettacolo; meglio di quanto potessimo aspettarci, quasi meglio – forse – di uno scivolone della Canalis in eurovisione, sulle scale dell?Ariston.
La ribellione del comico � stata innescata dalla continua tensione di Gianni Morandi a garantire il benedetto bipartisan su palco del Festival di Sanremo, di fronte ai vertici del Consiglio d?amministrazione RAI.
Luca si rivolge quindi al consigliere Antonio Verro rassicurandolo: ?non glielo tocchiamo pi� Berlusconi!? e di fronte all?ennesima esortazione di Gianni Morandi esplode:
?Ma possibile che in questo Paese uno non possa dire quello che pensa? io penso ai cazzi miei e basta!?
Inutile sottolineare l?ovazione trionfale giunta dall?orchestra, che ha accolto con sorpresa la sua protesta.
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